Cerro Maggiore (Mi),
salviamo 300.000 mq agricoli
da una nuova IKEA!

Un colosso commerciale di 300mila mq, firmato Ikea, sorgerà tra Cerro Maggiore, Rescaldina e Legnano, comuni favorevoli al progetto. Ma i cittadini non ci stanno. E hanno dato vita a al comitato La.Terr.A. – Beni comuni Altomilanese, in difesa dell’area tuttora completamente agricola, a cui aderiscono il gruppo consiliare Vivere Rescaldina, Acli Cerro Maggiore, Comitato Salviamo il paesaggio Legnano Villa Cortese, Sinistra Legnanese, Sinistra Canegrate, il gruppo consiliare Sinistra L’ambiente di Cerro Maggiore, Sel Legnanese e l’associazione sindacale Adl Milano e province. Devono ancora ufficializzare la loro partecipazione il Movimento 5 Stelle di Rescaldina e l’associazione Articolo 9 di Rescaldina, ma il passaggio avverrà a breve.

Cerro Maggiore (Mi),
salviamo 300.000 mq agricoli
da una nuova IKEA!

Un colosso commerciale di 300mila mq, firmato Ikea, sorgerà tra Cerro Maggiore, Rescaldina e Legnano, comuni favorevoli al progetto. Ma i cittadini non ci stanno. E hanno dato vita a al comitato La.Terr.A. – Beni comuni Altomilanese, in difesa dell’area tuttora completamente agricola, a cui aderiscono il gruppo consiliare Vivere Rescaldina, Acli Cerro Maggiore, Comitato Salviamo il paesaggio Legnano Villa Cortese, Sinistra Legnanese, Sinistra Canegrate, il gruppo consiliare Sinistra L’ambiente di Cerro Maggiore, Sel Legnanese e l’associazione sindacale Adl Milano e province. Devono ancora ufficializzare la loro partecipazione il Movimento 5 Stelle di Rescaldina e l’associazione Articolo 9 di Rescaldina, ma il passaggio avverrà a breve.

Perché difendere l’agricoltura

L’Associazione per il Parco Sud Milano, ci siamo costituiti nel lontano 1985 per difendere l’agricoltura, intesa come stile di vita, come patrimonio, come identità culturale, come antico patto con la natura non ha prezzo. Tra gli altri importanti contributi non monetari dell’agricoltura si annoverano la tutela degli habitat e dei paesaggi, la conservazione del suolo, la gestione dei bacini idrici, il sequestro di anidride carbonica e la protezione della biodiversità. Gli abitanti delle città sono in cerca di luoghi tranquilli e vogliono essere informati sulla provenienza del cibo che arriva sulle loro tavole.
Quindi, la difesa dell’agricoltura è nel nostro DNA e non importa se questa è fuori dal confini del Parco Sud. Ecco perché vi invitiamo a firmare la petizione messa online da Salviamo il Paesaggio https://www.change.org/it/petizioni/ai-comuni-dell-alto-milanese-interessati-perch%C3%A8-blocchino-il-nuovo-insediamento-ikea-su-terreni-agricoli, di cui riportiamo una sintesi su come sarebbe opportuno aprire gli occhi ai nostri distratti (dagli oneri di urbanizzazione) politici:
“Gli analisti economici dicono che l’Altomilanese è ancora prevalentemente a vocazione industriale manifatturiera: se è così, allora si batta un colpo, si rilanci questa vocazione, e i Sindaci, gli industriali e le forze sociali e politiche si impegnino a fare ciò. Che il confronto cominci subito perché il tempo stringe ragionevole consumare 300 mila mq di suolo, attualmente agricolo, che potrebbe essere maggiormente valorizzato (produzione agricola biologica e dinamica di vicinato), permetterci uno scatolone di cemento armato circondato da nuove strade e da migliaia e migliaia di auto?
Non è più ragionevole risollevare le sorti della Franco Tosi rinnovando le produzioni e
facendo ripartire la ricerca sulle fonti rinnovabili? Oppure,non è più ragionevole predisporre un piano energetico sovra-comunale mettendo a capofila le aziende del “cluster” territoriale?”

Il momentaneo stop in Regione

Intanto il progetto è bloccato dalla moratoria regionale, che scade il 31 dicembre 2013. Ecco il pensiero della consigliera regionale,  Carolina Toia (Maroni Presidente) di Legnano.
“Con l’approvazione della legge che prevede la sospensione delle autorizzazioni alle aperture dei grandi centri commerciali, il Consiglio regionale lombardo ha compiuto un importante passo in avanti verso la salvaguardia del commercio che, dopo quello dell’edilizia, è il settore più colpito dalla crisi. Obiettivo prioritario per Regione Lombardia è infatti ristabilire un giusto equilibrio tra la grande distribuzione e i negozi di vicinato, di cui anche il nostro territorio è ricco. La sospensiva va quindi a bloccare anche il progetto Ikea di Cerro Maggiore, la cui realizzazione avrebbe pesantemente danneggiato il commercio di vicinato della zona che in un momento di crisi come quello attuale deve essere tutelato ancor con più forza. La moratoria è un primo importante passo verso una nuova pianificazione commerciale fortemente voluta da Regione Lombardia e dal presidente Roberto Maroni, nell’ottica di salvaguardare il territorio e fermare la desertificazione dei nostri centri storici. La legge sul commercio va urgentemente rivisitata per garantire la sopravvivenza nella stessa realtà della grande distribuzione e delle piccole botteghe, che rappresentano la nostra identità e costituiscono un servizio essenziale per le fasce più deboli della popolazione come gli anziani”.

 

 

Cerro Maggiore, salviamo 300.000 mq agricoli da una nuova Ikea

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