Esageriamo! Ben due
centri commerciali
previsti ad Abbiategrasso
Anche ad Abbiategrasso, cittadina di circa 32mila abitanti nel Parco del Ticino e al confine il Parco Sud, il consumo di suolo, con la previsioni di insediamenti di nuove residenze e centri commerciali, è il rischio che incombe sui cittadini, che invece vogliono la salvaguardia del territorio. E si mobilitano. “Il consumo di suolo deve essere fermato subito, altrimenti in breve il nostro paesaggio si omologherà a quello dell’hinterland milanese, e non ci sarà più nulla da fare, con buona pace di qualsiasi marchio bio o slow. Abbiamo già mostrato con i numeri quanto sia devastante l’attuale Piano di Governo del Territorio (Pgt): cemento su quasi tre milioni di metri quadri di suolo naturale per una cubatura di un milione e trecentomila mc inclusi due nuovi grandi centri commerciali e due nuove circonvallazioni”. Esprime così la sua preoccupazione il circolo Legambiente Terre di parchi di Abbiategrasso. Preoccupazione che evidentemente sussiste, nonostante l’Amministrazione comunale, con delibera di Giunta del 23 maggio, abbia deciso l’apertura formale del procedimento di variante e aggiornamento dell’attuale Pgt, approvato nel 2010 dalla precedente giunta di centrodestra.
Esageriamo! Ben due
centri commerciali
previsti ad Abbiategrasso
Anche ad Abbiategrasso, cittadina di circa 32mila abitanti nel Parco del Ticino e al confine il Parco Sud, il consumo di suolo, con la previsioni di insediamenti di nuove residenze e centri commerciali, è il rischio che incombe sui cittadini, che invece vogliono la salvaguardia del territorio. E si mobilitano. “Il consumo di suolo deve essere fermato subito, altrimenti in breve il nostro paesaggio si omologherà a quello dell’hinterland milanese, e non ci sarà più nulla da fare, con buona pace di qualsiasi marchio bio o slow. Abbiamo già mostrato con i numeri quanto sia devastante l’attuale Piano di Governo del Territorio (Pgt): cemento su quasi tre milioni di metri quadri di suolo naturale per una cubatura di un milione e trecentomila mc inclusi due nuovi grandi centri commerciali e due nuove circonvallazioni”. Esprime così la sua preoccupazione il circolo Legambiente Terre di parchi di Abbiategrasso. Preoccupazione che evidentemente sussiste, nonostante l’Amministrazione comunale, con delibera di Giunta del 23 maggio, abbia deciso l’apertura formale del procedimento di variante e aggiornamento dell’attuale Pgt, approvato nel 2010 dalla precedente giunta di centrodestra.
Un progetto da 527mila mq
Una prima vittoria delle associazioni di difesa del territorio abbiatense è stata, notizia di questi giorni, la scampata lottizzazione Sogef, quattro palazzoni alti otto piani, con decine e decine di residenze previste, nonostante Abbiategrasso disponga di circa 2.000 case sfitte/in vendita. Ma non è certo ancora giunto il momento di tirare il fiato. Terre di Parchi, infatti, lancia l’allarme su un’area dove incombe un enorme progetto di edificazione – si estende su 526.793 mq – comprensivo di centro commerciale, mentre i cittadini chiedono un grande parco.
“Gli speculatori -commenta l’associazione- mordono il freno e la possibile moratoria regionale per i centri commerciali potrebbe accelerare i tempi delle domande per costruire. E anche l’avvio della variante al Pgt potrebbe spingere gli speculatori ad affrettarsi prima che cambino le regole del gioco. Perché l’attuale Pgt contiene ancora troppi regali ai palazzinari e agli speculatori che vanno al più presto rimossi. Chiediamo pertanto all’amministrazione di intervenire velocemente per tappare queste falle con atti tecnici speditivi e intanto avviare un vero percorso di partecipazione che sappia far tesoro di tutto quanto i cittadini e le associazioni hanno già fatto e proposto in questi anni.”
Da parte dell’Amministrazione, l’assessore al Territorio Giovanni Brusati, annuncia che l’avvio di un confronto e l’attivazione delle relazioni locali. “In questa fase -spiega l’assessore- il risultato della parte analitica e ricognitiva, verrà elaborato per poi essere discusso e sottoposto a momenti di interazione con la comunità locale e sarà finalizzato a presentare e discutere gli esiti della precedente analisi ricognitiva al fine di raccogliere proposte e suggerimenti che saranno funzionali ad identificare i comparti territoriali maggiormente delicati e a valutarne le potenzialità progettuali andando così a costituire la base al successivo sviluppo del nuovo Pgt.Sono certo che l’impegno di tutti i cittadini, delle forze politiche, dei comitati e delle associazioni interessate porterà grandi frutti, se eviteremo gli atteggiamenti che tendono esclusivamente ad evidenziare i distinguo e la corsa a chi è più bravo”.