Affori, consegnate 22mila firme
contro il progetto
ma la Provincia non molla

Indifferenza o strafottenza? Ieri, 29 maggio, si è riunita la commissione Territorio della Provincia di Milano con all’ordine del giorno il progetto edificatorio nel Comparto Litta Modigliani (Affori), cui si sono presentati in un centinaio di persone per ribadire il loro dissenso: e hanno consegnato 22mila firme apposte dai cittadini in calce alla petizione promossa da  realtà istituzionali e associative (Istituto di Istruzione Superiore Vilfredo Federico Pareto, Il Giardino Degli Aromi, la cooperativa sociale Aromi a Tutto Campo,  Olinda Onlus e la cooperativa sociale La Fabbrica di Olinda), sostenute dal Consiglio di Zona9. Ma il neo assessore De Angelis (che ha sostituito il mitico “ambientalista” Altitonante) ha fatto spallucce e dichiarato che andrà avanti con il progetto, esteso su 155.875 metri quadrati di proprietà di Palazzo Isimbardi.

Affori, consegnate 22mila firme
contro il progetto
ma la Provincia non molla

Indifferenza o strafottenza? Ieri, 29 maggio, si è riunita la commissione Territorio della Provincia di Milano con all’ordine del giorno il progetto edificatorio nel Comparto Litta Modigliani (Affori), cui si sono presentati in un centinaio di persone per ribadire il loro dissenso: e hanno consegnato 22mila firme apposte dai cittadini in calce alla petizione promossa da  realtà istituzionali e associative (Istituto di Istruzione Superiore Vilfredo Federico Pareto, Il Giardino Degli Aromi, la cooperativa sociale Aromi a Tutto Campo,  Olinda Onlus e la cooperativa sociale La Fabbrica di Olinda), sostenute dal Consiglio di Zona9. Ma il neo assessore De Angelis (che ha sostituito il mitico “ambientalista” Altitonante) ha fatto spallucce e dichiarato che andrà avanti con il progetto, esteso su 155.875 metri quadrati di proprietà di Palazzo Isimbardi.

I tanti perché al NO

Il parco del Paolo Pini, con le sue ricchezze umane e culturali è un enorme laboratorio di inclusione sociale aperto a tutti i cittadini.
Il Pgt (Piano di governo del territorio) ha approvato la edificazione nel Comparto Litta Modignani, all’interno dell’area che attraversa parte del parco dell’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini fino alla via Bovisasca. Un programma di edificazione voluto dalla Provincia di Milano che non tiene in conto alcuno delle realtà operanti: orti comunitari, area sperimentale dell’Istituto Pareto, aree di biodiversità e bellezza. 
Con il progetto Comparto Litta Modignani si andranno a cancellare più di un migliaio di alberi di alto fusto, più di 300 alberi da frutta (di cui 150 di varietà antiche provenienti da tutta la penisola), piante spontanee, varietà orticole, animali selvatici e insetti utili alla biodiversità, ma soprattutto verrà minato un sistema riconosciuto e condiviso di progettualità partecipata voluto e sostenuto dai cittadini. Un programma di edificazione che andrà a cancellare anni di intelligente lavoro sul territorio, unico per le sue caratteristiche e prospettive.
Le associazioni chiedono una variante del Pgt perché venga revocata la procedura edificatoria su tutto l’ambito territoriale oggi perimetrato con l’Accordo di Programma ((Regione, Provincia, Comune, ASL Milano) per salvare gli orti comunitari, l’area didattica dell’Istituto Pareto e per far sì che ettari di area boschiva diventino un luogo partecipato e gestito dai cittadini, aperto a tutti, fruibile come unica area verde dal Paolo Pini alla via Bovisasca.



Il Comune non è d’accordo

Nei piani della Provincia vi sono 600 alloggi che interessano parte della zona verde di via Litta Modignani. Ma dal Comune arriva l’altolà: il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris mette le mani avanti e a La Repubblica dichiara “Non se ne parla di cementificare quell’area, vi sono importanti attività che vogliamo salvaguardare, come il Giardino degli aromi e la sperimentazione dell’Istituto Pareto. Invito la Provincia a riconsiderare il progetto e a valutare le diverse altre aree che ha a sua disposizione per realizzare l’housing sociale, che comunque l’amministrazione di Milano valuta positivamente”.
La battaglia è quindi ancora in corso. Siamo dalla parte degli sfidanti la Provincia. Insensibile alle richieste dei cittadini.

Affori, 22mila firme non bastano

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