L’ente Parco tutela il paesaggio?
Non lo fa nemmeno
per i cartelloni pubblicitari
Certo, tra le tante nefandezze che quotidianamente accadono nel Parco Sud, quella della cartellonistica pubblicitaria lungo le sue strade, comunque vietata dalla legge, è “piccola cosa”, pur se deturpa, e non poco, il paesaggio. Ma è scoppiato un caso: la Procura di Milano, a seguito di varie denunce, ha avviato da tempo un’inchiesta per fare chiarezza su presunti abusi (irregolarità nella rimozione dei cartelli non in regola, differenti trattamenti a seconda degli impresari pubblicitari nel rilascio delle autorizzazioni e nelle sanzioni, canoni non pagati e anche sospetti di mazzette) nelle strade extraurbane. E la Provincia di Milano ha addirittura deciso di istituire una commissione d’inchiesta interna.
In tutto questo, leggiamo con disappunto una dichiarazione di Pasquale Cioffi, direttore dell’Ente Parco Agricolo Sud Milano, rilasciata al Corriere della Sera del 28 febbraio.
L’ente Parco tutela il paesaggio?
Non lo fa nemmeno
per i cartelloni pubblicitari
Certo, tra le tante nefandezze che quotidianamente accadono nel Parco Sud, quella della cartellonistica pubblicitaria lungo le sue strade, comunque vietata dalla legge, è “piccola cosa”, pur se deturpa, e non poco, il paesaggio. Ma è scoppiato un caso: la Procura di Milano, a seguito di varie denunce, ha avviato da tempo un’inchiesta per fare chiarezza su presunti abusi (irregolarità nella rimozione dei cartelli non in regola, differenti trattamenti a seconda degli impresari pubblicitari nel rilascio delle autorizzazioni e nelle sanzioni, canoni non pagati e anche sospetti di mazzette) nelle strade extraurbane. E la Provincia di Milano ha addirittura deciso di istituire una commissione d’inchiesta interna.
In tutto questo, leggiamo con disappunto una dichiarazione di Pasquale Cioffi, direttore dell’Ente Parco Agricolo Sud Milano, rilasciata al Corriere della Sera del 28 febbraio.
“Noi siamo rigidissimi sulla tutela del paesaggio e sulla salvaguardia del territorio, tanto che è dal 2009 che non rilasciamo più alcuna autorizzazione. Certo esiste qualche caso di abusivismo, soprattutto nelle fasce che confinano con la cintura urbana, ma su questo abbiamo un monitoraggio costante”. E allora, chi glielo va a dire a Cioffi che, solo per fare un piccolo esempio, a Basiglio, nell’area di Cascina Vione -compresa tra gli “Insediamenti rurali isolati di interesse paesistico” (art. 39) con edifici classificati tra “Emergenze storiche-architettoniche” (art. 40), in “Zona di transizione tra le aree di produzione agraria e le zone di interesse naturalistico” (art. 32) inserita nelle aree comprese nella “Proposta di Parco Naturale” ai sensi dell’art. 1, “Zona di tutela e valorizzazione paesistica” (art. 34) e “Percorsi di interesse storico-paesistico” (più sotto tutela di così è praticamente impossibile)- le strade che la circondano pullulano di cartelloni pubblicitari?
La foto, scattata dall’Associazione per il Parco Sud Milano, è del settembre scorso, ma i cartelloni sono lì da qualche anno. Complimenti per l’attento “monitoraggio costante”!