Otto Comuni chiedono
che il Parco Sud diventi
Riserva della Biosfera
Il numero magico è 8: sono i Comuni che si stanno adoperando per ottenere il riconoscimento di Riserva della Biosfera per il Parco Agricolo Sud Milano. La Riserva della Biosfera è una qualifica internazionale assegnata dall’Unesco per la conservazione e la protezione dell’ambiente all’interno del programma sull’Uomo e la biosfera MAB (Man and Biosphere). Le riserve della biosfera sono aree di ecosistemi terrestri, costieri e marini in cui, attraverso un’appropriata gestione del territorio, si associa la conservazione dell’ecosistema e la sua biodiversità con l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali a beneficio delle comunità locali.
Otto Comuni chiedono
che il Parco Sud diventi
Riserva della Biosfera
Il numero magico è 8: sono i Comuni che si stanno adoperando per ottenere il riconoscimento di Riserva della Biosfera al Parco Agricolo Sud Milano. La Riserva della Biosfera è una qualifica internazionale assegnata dall’Unesco per la conservazione e la protezione dell’ambiente all’interno del programma sull’Uomo e la biosfera MAB (Man and Biosphere). Le riserve della biosfera sono aree di ecosistemi terrestri, costieri e marini in cui, attraverso un’appropriata gestione del territorio, si associa la conservazione dell’ecosistema e la sua biodiversità con l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali a beneficio delle comunità locali.
Certo mirano molto in alto i sindaci Luigi Alberto Tarantola (Albairate), Emilio Simonini (Cisliano), Paola Tedoldi (Gudo Visconti), Giancarlo Guerra (Zelo Surrigone), Andrea Cipullo (Vermezzo), Daniela Pallazzoli (Cusago), Luigi Losa (Arluno), Fabrizio Bagini (Vittuone). Sono stati i primi cinque Comuni, il 30 gennaio scorso, ad avere indetto una conferenza per spiegare l’avvio della procedura. Ma per chi conosce a fondo il Parco Sud non sembra un obiettivo impossibile. E per chi si domanda se i sindaci sono tutti dello stesso colore di partito, la risposta è: ci sono tutti, dal centro destra al centro sinistra. A conferma che l’ambiente è un bene di tutti e quindi politicamente trasversale.
L’esperienza del percorso
Come riportato da CittàOggiWeb, “Con tale designazione non si creeranno nuovi vincoli – precisa Philippe Pypaert, membro dell’Unesco, United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization – ma ci si appoggerà a quello che già c’è. Ovvero lo stesso Parco Sud Milano e le sue regole”. La stessa Milena Bertani, già presidente del Parco del Ticino fino al mese di marzo dello scorso anno, nel riportare l’esperienza dell’ottenimento del titolo di Riserva della Biosfera nel 2002 ha detto che l’aeroporto di Malpensa, per quanto fosse una struttura davvero impattante, che continua ancora adesso a creare problemi, non ha dato luogo ad alcuna complicazione.
L’Unesco non ha minimamente considerato tale struttura per concedere il titolo che il Ticino si meritava. Come proseguirà quindi, l’avventura per ottenere tale riconoscimento? Entro l’anno corrente i comuni auspicano di inoltrare la richiesta che verrà presa in considerazione l’anno prossimo. “Per uno sviluppo sostenibile del territorio dobbiamo fare di tutto per tutelare ciò che abbiamo – conclude Pypaert – non solo per i nostri figli e per le generazioni future, ma anche per noi stessi. E, Se non ci saranno intoppi, tutto arriverà a conclusione in tempo per Expo 2015”.
Come scritto, al momento solo 8 dei 61 Comuni che compongono il Parco Sud sono firmatari di questa richiesta, ma lo scopo è quella di avere la massima partecipazione possibile con il passare del tempo. Invitiamo le altre 54 amministrazioni del Parco a sottoscrivere questa richiesta. Almeno quelle più sensibili alla salvaguardia del territorio dovrebbero farsi avanti e co-firmare la richiesta.