Il PGT di Milano vieta il cemento,
nel Parco Sud. E la Provincia?
Riduzione della potenzialità edificatoria del 51%, pari a circa 4 milioni di metri quadri in meno di cemento, con aree, come il Parco Agricolo Sud Milano (4.231,74 ettari su un totale di superficie comunale di 18.178,9 ettari) in cui non si potrà più costruire. Sono questi, in sintesi, i punti cardine del PGT di Milano approvato il 26 maggio. Va però aggiunto che, come riporta il blog Una rana parlante, “Manca ora la certa definizione del futuro delle aree del Comune di Milano ricomprese nei confini del Parco Agricolo Sud Milano, le aree dei Piani di Cintura Urbana (PCU), piani la cui redazione spetta alla Provincia di Milano”. E, prosegue il blog: “Visto che le previsioni dei PCU sono prevalenti (e meno modificabili) rispetto a quelle del PGT, per affermare con sicurezza che nel Parco Agricolo Sud Milano non si potrà costruire occorre attendere che la redazione di questi piani, affidata dalla Provincia al PIM, sia terminata”.
Il PGT di Milano vieta il cemento,
nel Parco Sud. E la Provincia?
Riduzione della potenzialità edificatoria del 51%, pari a circa 4 milioni di metri quadri in meno di cemento, con aree, come il Parco Agricolo Sud Milano (4.231,74 ettari su un totale di superficie comunale di 18.178,9 ettari) in cui non si potrà più costruire. Sono questi, in sintesi, i punti cardine del PGT di Milano approvato il 26 maggio.
Va però aggiunto che, come riporta il blog Una rana parlante, “Manca ora la certa definizione del futuro delle aree del Comune di Milano ricomprese nei confini del Parco Agricolo Sud Milano, le aree dei Piani di Cintura Urbana (PCU), piani la cui redazione spetta alla Provincia di Milano”. E, prosegue il blog: “Visto che le previsioni dei PCU sono prevalenti (e meno modificabili) rispetto a quelle del PGT, per affermare con sicurezza che nel Parco Agricolo Sud Milano non si potrà costruire occorre attendere che la redazione di questi piani, affidata dalla Provincia al PIM, sia terminata”.
A questo punto, la domanda da porsi è: la Provincia è d’accordo sul perseguire la volontà di non cementificare ulteriormente il Parco Sud?
La partecipazione della città
Buona parte del lavoro e del merito di questo risultato raggiunto dal Comune di Milano va senza dubbio ad Ada Lucia De Cesaris, assessore all’Urbanistica e all’Edilizia privata. “La nostra Giunta -ha dichiarato – si era presa un impegno con la città e lo ha rispettato. Ha valutato le osservazioni dei cittadini, analizzandole una per una. In meno di un anno le abbiamo riesaminate e abbiamo approvato nuovamente il Piano di Governo del Territorio. Il volto di Milano cambierà: ci sarà più verde, meno cemento e una mobilità a misura d’uomo. Il Pgt integra le periferie cittadine e ne recupera la dignità civile. Con il Pgt questa Amministrazione, per la prima volta, dopo tanti anni, presta concretamente attenzione al bisogno di casa per le fasce medie e più deboli”.
Caratteristica fondante del Piano di Governo del territorio approvato è la partecipazione dei cittadini e il confronto con gli operatori: il Pgt ha accolto integralmente o parzialmente circa il 44% delle osservazioni ricevute da cittadini, associazioni e imprese; il Pgt dell’Amministrazione precedente ne aveva accolte solo il 7%. Da agosto 2011 a marzo 2012 l’assessore De Cesaris ha partecipato a decine di incontri con la città: assemblee pubbliche, comitati di zona, associazioni cittadine, operatori e categorie professionali, imprese, sindacati.