Un’assemblea “coi piedi per terra” per progettare il Parco Teramo
Milano sta progettando un angolo di Parco Sud. E il merito è del Comitato per il Parco Agricolo Sud-zona Barona, sentinella storica nella tutela del territorio, che con l’ Associazione Italiana Frisbee ha organizzato venerdì 2 marzo l’Assemblea-Convegno “Coi Piedi per Terra”, con la collaborazione dell’Associazione Parco Ticinello, di Libero Laboratorio, del Comitato Genitori Scuola Ilaria Alpi, degli Orti di via Chiodi, del Distretto di Economia Solidale Rurale Parco Sud e della nostra Associazione.
Lo scopo della bella assemblea è stato quello di dare finalmente concretezza al Parco Teramo, grande polmone verde del quartiere Barona che i cittadini, in totale autogestione, hanno strappato al degrado e all’incuria e che ora necessita di essere “consolidato”, passando da una fase pionieristica a una di piena realizzazione di un parco multifunzionale. Come? Con una progettazione dal basso, da parte dei tanti attori che fruiscono l’area verde, e con le istituzioni che devono recepire le istanze e devono dare concretezza alle idee.
Un’assemblea “coi piedi per terra” per progettare il Parco Teramo
Milano sta progettando un angolo di Parco Sud. E il merito è del Comitato per il Parco Agricolo Sud-zona Barona, sentinella storica nella tutela del territorio, che con l’ Associazione Italiana Frisbee ha organizzato venerdì 2 marzo l’Assemblea -Convegno “Coi Piedi per Terra”, con la collaborazione dell’Associazione Parco Ticinello, di Libero Laboratorio, del Comitato Genitori Scuola Ilaria Alpi, degli Orti di via Chiodi, del Distretto di Economia Solidale Rurale Parco Sud e della nostra Associazione.
Lo scopo della bella assemblea è stato quello di sare finalmente concretezza al Parco Teramo, grande polmone verde del quartiere Barona che i cittadini, in totale autogestione, hanno strappato al degrado e all’incuria e che ora necessita di essere “consolidato”, passando da una fase pionieristica a una di piena realizzazione di un parco multifunzionale. Come? Con una progettazione dal basso, da parte dei tanti attori che fruiscono l’area verde, e con le istituzioni che devono recepire le istanze e devono dare concretezza alle idee.
Tanti erano i presenti all’iniziativa: dai singoli cittadini fruitori del Parco, ai genitori e agli insegnanti delle scuole di zona, alle associazioni sportive, ai docenti universitari, che hanno portato il loro contributo di idee e hanno dimostrato il loro interesse e la loro disponibilità ad una progettazione partecipata.
Gli interventi
La serata si è aperta con la presentazione di realtà che operano nel delicato territorio tra città e campagna. Il Distretto di Economia Solidale ha mostrato i positivi rapporti la campagna, sempre più capace di fornire prodotti e servizi ad una cittadinanza sempre più desiderosa di sapere cosa consuma. L’Associazione del Ticinello ha fornito spunti di riflessione su una realtà molto simile al Parco Teramo, richiamando l’attenzione sulla necessità di operare in maniera coordinata per valorizzare i territori verdi di Milano.
Sono seguite le esperienze delle realtà che vivono e operano nella vasta area verde della Barona, dall’Associazione Italiana Frisbee, che ha attrezzato di tasca propria un’area fruita da migliaia di giovani, agli ortisti – pienamente integrati con le altre realtà del Parco – alle scuole, che trovano nel Parco Teramo molto più che un campo giochi
A contribuire al successo della serata è stata la presenza attiva delle istituzioni. Il presidente del consiglio di zona e l’assessora all’urbanistica del Comune di Milano hanno dichiarato di volersi assumere in pieno l’impegno a dare l’avvio e il sostegno alla progettazione dal basso del Parco Teramo, costituendo un tavolo – laboratorio per l’elaborazione del progetto complessivo.
Una sfida tutta da giocare, una maniera di progettare il territorio lontano dalle influenze delle immobiliari: una sfida che le associazioni hanno lanciato e perseguiranno, con o senza le istituzioni.